Progetto IN SIGNO

Prende il via il progetto IN SIGNO finanziato dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica contro la resistenza agli antibiotici

Negli ultimi anni, il fenomeno dell’antibiotico-resistenza è aumentato notevolmente diventando ad oggi uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale. In Europa annualmente 4 milioni di infezioni da batteri antibiotico-resistenti causano oltre 37 mila decessi e in Italia la resistenza agli antibiotici si mantiene tra le più elevate in Europa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’attuale sviluppo di nuovi trattamenti antibatterici è inadeguato per affrontare la crescente minaccia della resistenza agli antibiotici.

Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica di Regione Lombardia risponde a questa emergenza, finanziando, tramite il bando Unmet Medical Needs, il progetto IN SIGNO (Identification of Novel molecules Supporting the Impact of β-lactams against clinically-relevant Gram-Negative multidrug resistant Organisms) con 1.247.160,00 euro. Il progetto si propone l’identificazione di nuovi adiuvanti antibiotici, che potrebbero essere utilizzati in combinazione con β-lattamici contro batteri Gram-negativi multiresistenti.

Il progetto è coordinato dal professor Nicasio Mancini dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e coinvolge, oltre all’Università dell’Insubria, anche l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale Sette Laghi (ASST Sette Laghi) e la Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita (FIIRV). Il gruppo di ricercatori dell’Università dell’Insubria, coordinato dalla dottoressa Francesca Berini del Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita (Dbsv) comprende microbiologi, biochimici e chimici del Dbsv e del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia (Disat). Il gruppo dell’ASST Sette Laghi è coordinato dalla dottoressa Andreina Baj, ricercatrice del Dipartimento di Medicina e chirurgia (Dmc). L’unità della FIIRV è coordinata dalla dottoressa Monica Abbondi. Una nota interessante: il progetto è stato premiato anche per la presenza di molte donne nella compagine di ricerca e nella coordinazione delle unità coinvolte.