Patrimonio intellettuale

La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita possiede un patrimonio di immenso valore, ereditato da Pfizer Vicuron, la cui costituzione cominciò nel 1997 con Biosearch Italia.
Il valore di questo patrimonio è dato dalla varietà degli elementi che la compongono: estratti, ceppi e molecole chimiche già purificate.

Il patrimonio è composto da:

  • 207.000 estratti totali
  • 20.000 ceppi (in aumento)
  • Chemical Library 10.000 componenti

Libreria chimica

La libreria chimica di cui dispone la Fondazione è costituita da circa 10.000 molecole ottenute per sintesi chimica durante gli anni di ricerca e produzione presso il Centro di Gerenzano.

Di ciascuna molecola si conosce il nome, la struttura chimica e le caratteristiche chimico-fisiche, mentre le attività biologiche restano ancora in gran parte inesplorate: questo rende la libreria chimica una risorsa dalle potenzialità estremamente interessanti.

I composti sono raccolti e conservati sottoforma di polvere, ciascuno dotato di una propria etichetta identificativa con relativo codice, che li individua in maniera univoca.

La libreria offre dunque una grande varietà di composti utili all’effettuazione di svariati test primari, ed essendo adattabile all’analisi robotizzata dei campioni risulta appropriata allo screening su larga scala.

Libreria estratti
Ad oggi, la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita, proseguendo la lunga tradizione di ricerca delle precedenti realtà aziendali, può basare le proprie attività di ricerca su un patrimonio di risorse di assoluto valore e rarità a livello mondiale, che conta una collezione di 166.000 estratti (ereditati da Vicuron- Pfizer) oltre a 41.000 estratti di esclusiva proprietà della Fondazione prodotti da 20.000 ceppi isolati fino ad oggi.

Questi campioni sono stati ottenuti da circa 83.000 suddivisi fra attinomiceti (rari), funghi ed una discreta percentuale di mixobatteri ed eubatteri non classificati, applicando innovative tecniche di fermentazione e differenti metodiche di preparazione del campione, in grado di garantire la massima espressione metabolica dei microrganismi.

Il Centro quindi ha a disposizione una vasta risorsa di molecole dalle potenzialità biologiche ancora in gran parte inesplorate, ideale per essere sottoposto a diverse tipologie di saggi di screening, anche robotizzati, volti alla scoperta di nuovi composti ad attività farmacologica.

Libreria di ceppi

L’attività del Centro di Ricerca di Gerenzano si è concentrata fino ad oggi sulla ricerca di nuovi antibiotici da microrganismi, e il grande successo è dovuto soprattutto alla capacità di isolare attinomiceti rari con potenziale di diversità superiore a quelli più noti a livello industriale. Questa è anche la caratteristica che rende unica l’intera collezione della Fondazione, ovvero una grande varietà interna, per diversità di generi, e una marcata differenziazione verso l’esterno per quantità di patrimonio.

Per tale motivo la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita, proseguendo la lunga tradizione di ricerca del Gruppo Lepetit, continua a ricercare nuovi attinomiceti, attraverso l’impiego di tecniche innovative, col progetto, già in corso, di sviluppare ulteriormente la propria varietà di ceppi da una parte, e di saggi dall’altra, per individuare nuove molecole ad uso biotecnologico o farmacologico.

ABL – AntiBiotic Literature database

ABL è acronimo di AntiBiotic Literature.

E’ un patrimonio della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita costituito e aggiornato in 20 anni di ricerche, a partire da Lepetit negli anni ’80 fino a Pfizer nel 2006.

L’ABL è un database progettato e operativo su piattaforma ORACLE, che raccoglie un ricchissimo elenco di prodotti naturali ottenuti attraverso processi di fermentazione, e appositamente progettato per la caratterizzazione dei composti noti (dereplication). E’ uno strumento di grande utilità per chimici che si occupano di isolamento di prodotti naturali bioattivi all’interno di programmi di screening per industrie farmaceutiche. Tutti i dati contenuti nell’ABL provengono dalla letteratura esistente, a partire dagli anni 50’ fino ai giorni nostri (brevetti e riviste scientifiche).
L’ABL è stato costantemente aggiornato fino al 2006 e contiene dati fisico-chimici e biologici di oltre 34.000 composti naturali, che coprono attività antibatteriche, antifungali, antitumorali, antivirali e immunologiche, derivanti da:

  • Attinomiceti (57%)
  • Funghi (30%)
  • Batteri(13%)

Ogni composto presente nell’ABL è presentato con numerose caratteristiche, fra cui: Nome/sinonimo, Azienda, Microorganismo produttore (con numero del ceppo corrispondente), Peso molecolare, Formula molecolare, Spettro-UV (lunghezza d’onda di massima e spalle a diversi pH), Immagini di struttura molecolare e UV spectra, Classe chimica di appartenenza, Solubilità, Attività biologica (in vitro e in vivo), Meccanismo di azione.
Il database ABL è in grado di fornire report personalizzati effettuando ricerche e queries complesse, attraverso le quali è possibile impostare un’ampia serie di criteri di selezione.
L’ABL può essere utilizzato anche a fini statistici, al fine di monitorare o cercare informazioni sul trend della ricerca negli ultimi 60 anni.